Francesca Zangrandi – Filosofia
Parlo di tagli, di sangue.Parlo di lacrime di dolore… perché in realtà non so esattamente quale ho smesso di provare nella mia mente.
Parlo di tagli, di sangue.Parlo di lacrime di dolore… perché in realtà non so esattamente quale ho smesso di provare nella mia mente.
Ci sono cose che non sapiamo come sono iniziate, e tanto meno come sono finite.
Il “male” c’è.Se non ci fosse sarebbe un mondo perfetto e si identificherebbe a Dio e quindi il mondo non sarebbe mai esistito.
Si ama ciò che si perde, perché è nella caducità che noi viviamo come alberi senza radici, come foglie in balìa del vento.
La speranza è un sogno fatto da svegli.
C’è abbastanza perfidiaodio violenza assurditànell’essere umano medioper fornire qualsiasi esercitoin qualsiasi giornoe i migliori assassinisono quelli che predicano controe i migliori a odiaresono quelli che predicano amoree i migliori in guerrasono quelli che predicano pace.Attenti agli uomini comunialle donne comuniattenti al loro amoreil loro è un amore comuneche mira alla mediocritàma c’è il genio nel loro odioc’è abbastanza genio nel loro odioper uccidere chiunque.Non volendo la solitudinenon concependo la solitudinecercheranno di distruggeretutto ciò che si differenzia da loro stessi.Non sapendo creare artenon capiranno l’arteconsidereranno il loro fallimento come creatorisolo come fallimento del mondonon essendo in grado di amare pienamentecrederanno il tuo amore incompletoe poi odieranno tee il loro odio sarà perfettocome un diamante splendentecome un coltello come una montagnacome una tigre come una cicuta.La loro arte più raffinata.Il genio della follia.
Odio la superficie e tutti coloro che abusano di essa per sembrare agli occhi della gente ciò che non sono. Amo la profondità e tutti coloro che si immergono in essa senza paura di cadere negli occhi di chi non sa guardare oltre.