Francesca Zangrandi – Paura & Coraggio
Lo so che tu vuoi proteggermi, e lo apprezzo, ma non capisco perché non permetti a me di fare lo stesso!
Lo so che tu vuoi proteggermi, e lo apprezzo, ma non capisco perché non permetti a me di fare lo stesso!
La mia paura è che sei soltanto un sogno!
Chi ha paura della novità e del rischio non otterrà mai il massimo dalla vita.
Fuggire è facile, lo sappiamo fare tutti. È restare, combattere, vivere ed emozionarsi che richiede coraggio.
La volgarità è il pretesto principe con cui i tromboni, di tutte le epoche, hanno cercato di tappar bocca alla satira. Si parva licet, anche del Boccaccio dicevano che era volgare e anche lui difendeva la sua arte, come me in questo momento. La verità è che la satira non è volgare, è esplicita. La satira usa come tecnica la riduzione al corporeo, alle esigenze fisiologiche primarie: mangiare, bere, urinare, defecare, scopare. Lo fa per sovvertire le gerarchie costituite. È il potere liberatorio della satira, secondo la tradizione millenaria che dalle sette dionisiache arriva fino al nostro Carnevale. Non esiste sacro senza profano. Il sacro senza profano diventa integralismo.
Ciò che rende saggia una persona non sono le molte esperienze ma l’intensità con cui si vivono.
Il vero coraggio è andare avanti mentre tutto ti rema contro.