Francesca Zangrandi – Stati d’Animo
È vero, il male fa più rumore, ma il bene ha radici più profonde.
È vero, il male fa più rumore, ma il bene ha radici più profonde.
L’essenziale lo scopri quando guardi con occhi che scrutano oltre il davanzale della tua finestra.
Io non ho bisogno di gioielli, di regali costosi o di parole belle, ma non sincere. Io ho bisogno di amore, di carezze, di gesti fatti con il cuore, di emozioni che mi fanno battere il cuore, di parole sentite, io ho bisogno di persone sincere intorno a me, no di maschere.
Selvagge, impetuose, le emozioni entrano sotto pelle con barbara veemenza, espugnando l’orgoglio, depredando respiri. Poi fuggono in ritirata tra i silenzi di macerie e ceneri. Ovunque brandelli d’anima, schegge di utopia, nubi impenetrabili di nostalgia.
La mia felicità era legata alla sua. Ogni volta che lei sorrideva, sorridevo anche io.
I sentimenti a volte sono solo il parto di un cuore che disegna contorni di fumo che man mano sfumano.
Mi sono illusa tra i coriandoli di una felicità effimera, le tue mani mi hanno accompagnato per il giardino dell’amore. Le nostre risa e le nostre speranze urlate alle criniere del vento. Una frase per te su un vetro sporco. Ho attraversato il ponte per non nuotare il fiume e adesso mi dici che dovrei tornare alla sua corrente? Il profumo ha bussato al cuore. Ho bevuto il sapore delle tue parole ho pianto di nascosto senza far rumore. Ricordo il paradiso il pomeriggio nel traffico.