Francesco Alberoni – Stati d’Animo
Il rimorso è una virtù del dopo, sorge quando tutto è già avvenuto. È una virtù crepuscolare, sgorga quando l’azione è compiuta e, spesso solo dopo che è passato molto tempo.
Il rimorso è una virtù del dopo, sorge quando tutto è già avvenuto. È una virtù crepuscolare, sgorga quando l’azione è compiuta e, spesso solo dopo che è passato molto tempo.
Ammiro la perfezione dall’alto dei miei difetti, dal basso delle mie debolezze e, lateralmente, dal motivo che mi spinge a usare l’istinto un attimo prima del cuore.
Nella caduta di un “divino”, c’è sempre qualcosa di sublime.
Sono arrivata al punto di dire: “mi importa una sega”! Sono arrivata al punto di pensare che non me ne frega più niente, si cosa pensano, di cosa vogliono gli altri, di cosa ne deriva. E che cazzo! Ma quello che penso io, che voglio io quando viene considerato, valutato e preso in considerazione!? Mai!? Allora faccio altrettanto e ricambio il favore allo stesso modo, perdo meno tempo e prendo meno incazzature!
Il vuoto di certe assenze si percepisce maggiormente quando accanto noi ci sono presenze inutili.
Con il tempo ho imparato tante cose. Ho imparato a rialzarmi solo con l’aiuto di me stessa. Ho imparato che ciò che mi contraddistingue è la voglia di andare avanti e la speranza di superare tutto. E devo ringraziare il tempo che è stato mio amico ed è stato clemente, ha fatto si che maturassi dentro ma che non invecchiassi fuori.
È inutile illudersi, perso l’attimo niente è più uguale, la gente torna ma le cose non ritornano com’erano, la gente torna ma non si può tornare indietro per ripartire da un momento che è ormai svanito nel tempo.