Francesco Algarotti – Stati d’Animo
La solitudine è la dieta dell’anima.
La solitudine è la dieta dell’anima.
Più si studia la vita e la letteratura più si sente con forza che dietro ogni cosa meravigliosa c’è l’individuo, e che non è il momento che fa l’uomo, ma l’uomo che crea l’epoca.
Non cambio per gli altri. Non imparo a ferire perché sono stato ferito. Non vedo la strada sempre libera ma difficilmente la vedo piena e impraticabile. Posso regalare l’anima ma sicuramente alzo il prezzo a chi con l’inganno ha cercato di prendersi la mia.
Gli occhi hanno il dono dell’estrema sintesi. Narrano concetti complessi in un paio di battiti di ciglia, trasformano pensieri inaccessibili dallo stato emozionale a quello liquido.
È quella tranquillità interiore, non contaminata da insicurezze e paure, che ci offre l’opportunità di ritrovare la strada verso il nostro trionfo personale.
Dare. In fondo è l’unica cosa che so fare. Tutta me stessa. A piene mani. Senza condizioni. Senza aspettative. Senza obblighi. Ma forse alcuni non sanno più ricevere. O la scambiano per debolezza. O pensano di poter saccheggiare. Comprendono ciò che hanno quando l’hanno ormai perduto. Ma a quel punto è troppo tardi. Non urlo. Non strepito. Mi giro, e vado. Senza rancore. Dono solo per scelta. Dono per amore.
Non esiste rinascita più bella di quella di un cuore ferito che torna a fiorire.