Francesco Andrea Maiello – Filosofia
La voce dell’anima: esisto (cogito ergo sum) per amare (amo e sempre sarò) veramente (gnothi sautòn)
La voce dell’anima: esisto (cogito ergo sum) per amare (amo e sempre sarò) veramente (gnothi sautòn)
La critica è la massima espressione dell’intelligenza di un individuo, l’offesa la massima espressione dei suoi limiti.
L’uomo che non ha certezze si aggrappa alle religioni degli uomini. Chi cammina nella Verità non può avere incertezze.
Quando l’uomo smetterà di chiedersi sempre:”Dio cosa fa per gli uomini?”E inizierà a domandarsi soprattutto:”Io, uomo, cosa faccio per gli uomini?”Allora, tutto comincerà a girare per il verso giusto.
L’essere è sé. Ciò significa che non è né attività né passività. Non si può tuttavia dirlo “immanente a se stesso”, perché l’immanenza è sempre un rapporto a se stesso. Ma l’essere non è rapporto a se stesso, è invece se stesso. Riassumeremo tutto questo dicendo che l’essere è in sé.Che l’essere sia in sé significa che esso non rinvia a sé, come fa la coscienza di sé: questo sé esso lo è. In realtà, l’essere è opaco a se stesso e lo è perché è pieno di se stesso. È ciò che diremo meglio affermando che l’essere è ciò che è.L’essere è, l’essere è in sé, l’essere è ciò che è. Ecco i tre caratteri che l’esame provvisorio del fenomeno d’essere ci permette di attribuire all’essere del fenomeno.
Aristotele, da buon teorico, resta confinato nel’astratto.
La filosofia non fornisce risposte ma insegna a convivere con i quesiti.