Francesco Avella – Ateismo
Se lodate Dio quando un bambino si salva da un terremoto, dovete anche criticarlo quando milioni di bambini, invece, perdono la vita per lo stesso evento.
Se lodate Dio quando un bambino si salva da un terremoto, dovete anche criticarlo quando milioni di bambini, invece, perdono la vita per lo stesso evento.
Quando l’anima piange le disgrazie subite, non fa che rivolgersi all’avversario per alleggerire le sofferenze, cioè si conforta nell’ateismo.
Dio è un lavoratore inetto e deve avere dei rapporti con il suo sindacato tali da non farsi licenziare.
[Bisogna] compiangere gli atei che cercano: non sono infatti abbastanza infelici? Inveire contro coloro che…
Oggi come oggi, è l’Iddio stesso che ha bisogno di aiuto, visto che gli umani fino ad ora e spesso sanno aiutarsi a vicenda, ad una condizione però, se lo vogliono.
Perché giudicare l’ateismo quando noi stessi non comprendiamo la religione.
Chi professa che l’ade è nell’aldilà, sono convintissimo che conosce molto male l’aldiquà.