Francesco Avella – Ateismo
La vera spiritualità consiste nel distaccarsi dalla credenza in Dio per mettere al primo posto la natura e l’umanità.
La vera spiritualità consiste nel distaccarsi dalla credenza in Dio per mettere al primo posto la natura e l’umanità.
Anche se un giorno la scienza riuscisse a spiegare tutto, ci sarebbero comunque credenti in Dio, perché ciò che spinge gli uomini a credere in questo essere immaginario non sono i vuoti della scienza, ma il bisogno infantile di sentirsi creati e amati da qualcuno, di essere stati scelti per uno scopo superiore.
E se ci tieni così tanto a bestemmiare, fallo con qualcosa che esista davvero, non con l’amico immaginario di certa gente.
Dio l’ho incontrato.Un omino piccolo ma gargantuescamente geniale.Conversai con lui all’o. P. g. (Ospedale Psichiatrico Giudiziario).Pensava d’esser Napoleone.
Dio è un lavoratore inetto e deve avere dei rapporti con il suo sindacato tali da non farsi licenziare.
Io non credo in Dio, ma nei miracoli sì, e penso che qualcosa di grande ci sia sopra le nostre teste che noi chiamiamo pura casualità.
Ogni panteismo si trasforma facilmente in ateismo.