Francesco Avella – Ateismo
La vera spiritualità consiste nel distaccarsi dalla credenza in Dio per mettere al primo posto la natura e l’umanità.
La vera spiritualità consiste nel distaccarsi dalla credenza in Dio per mettere al primo posto la natura e l’umanità.
Per ben lunghi 27 anni l’essere un fervente credente ha prodotto in me un radicale…
Non si può essere cattolici all’80% e protestanti per il restante 20%, ma il cattolico medio se ne frega, spesso si permette di “dissentire” su alcune regole della dottrina cattolica, avvicinandosi a dottrine più liberali o comunque in contrasto con la sua.Gli integralisti sono molto più rispettabili degli ipocriti, proprio perché danno importanza a ciò in cui credono, lo mettono in pratica, se ci sono 10 regole le rispettano tutte e 10, non accettano solo quelle che preferiscono ignorando quelle che non approvano, come invece fa il cattolico medio, famoso per la sua ipocrisia.
La fede in Dio è propria consapevolezza dell’essere nel rispetto delle varie forme di pensiero: la mia coscienza è il mio Dio.
Essere Ateo non significa non credere, ma significa ricercare domande all’inspiegabile.
Se proprio esistesse, vorrei un Dio con la d maiuscola.
Il cattolico medio è un “eterno peter pan” che, pur sapendo di far parte di una religione che pone dei limiti alla sua libertà, pretende di fare il cazzo che gli pare, tirando in ballo la scusa del “siamo tutti peccatori”. La libertà è una cosa seria: se volete averla, non mettetevi nella posizione di dover rispettare regole che la limitino. Si chiama coerenza, sapete.