Francesco Costanzo – Filosofia
Lascia che la tua penna scriva imbizzarrita e ribelle alle regole del tuo pensiero e vedrai che nascerà un fiore.
Lascia che la tua penna scriva imbizzarrita e ribelle alle regole del tuo pensiero e vedrai che nascerà un fiore.
La parola è un’ombra dell’azione.
La mia fragilità l’ho buttata nel cesso il giorno in cui ho imparato ad amare.
La morte è il più sicuro dimenticatoio.
Quando tutto è perduto, un minimo di speranza riporta a galla.
Una parte di me vuole uscirne, vuole stare bene, non pensare a tutti questi rimpianti che mi riempiono di dolore…Una parte invece non vuole perdere questo modo di vivere, così certo e sicuro…Un’altra parte sa come potrebbero coesistere queste parti…l’unico modo è soffrire la sofferenza altrui e non pensare alla propria…Peccato che diventerebbe una dannazione eterna…Voglio svuotare la mia mente, non voglio questi pensieri, voglio vivere…voglio vivere…
[…] Sì che la privazione ne divenne assai più crudele di quanto ne fosse dolce il possesso, e si era infelici perdendoli senza essere felici possedendoli.