Francesco Costanzo – Frasi sulla Natura
Onde del maresballottate le mie membrapiù forte che potete.Esse son vogliose di vitae voiscandite il ritmo della mia vitacome bambino dondolatoda una culla che canta dolce nenia.
Onde del maresballottate le mie membrapiù forte che potete.Esse son vogliose di vitae voiscandite il ritmo della mia vitacome bambino dondolatoda una culla che canta dolce nenia.
Finché risplenderà il sole, non si potrà dire che è solo una palla di gas infiammabile.
Lasciate che il dolore venga diluito col sapore amaro del rancore e coll’ardente fuoco dell’odio se tutto ciò può aiutare una mente lacerata ed un cuore straziato a trovare pace dopo troppa sofferenza.
Stai ascoltando? La voce del vento, il suono del cielo. Fermati un attimo. E goditi tutto questo…
L’onda sciacqua, sciaborda, scroscia, schiocca, schianta, romba, ride, canta, accorda, discorda.
Ecco quando i cuori si arrestano. Là dove il freddo si ferma e si riscalda, là dove le parole si abbracciano incapaci di descrivere la bellezza di un tramonto.
Ho guardato nella superficie del passato, nelle parole, con vicino l’immondizia caduta, e quello che ci ho visto, non so come, è una cosa incredibile: il mare della matematica. Un sogno si può rivelare per quello che non si credeva fosse davvero, un’equazione nella matematica del Sistema. Un assassinio non cancella, non evita, ma conferma e comincia. Infatti solo quello che muore, costretto a diventare mattoni per l’immortalità degli dèi e del Messia, che non è mai morto e cerca anzi di evitarlo, e per la gloria di Dio, si espande nella luce e si trasforma in Zero e Uno, può germogliare e ramificare.