Francesco D’Agostino – Filosofia
Senza nomecome il primo uomosenza Diocome il primo Diosenza iocome il primo tu.
Senza nomecome il primo uomosenza Diocome il primo Diosenza iocome il primo tu.
Ho visto piangere il sole mentre la notte accendeva le sue stelle.
Il pensiero non ha confini ed è sempre nudo davanti agli occhi della mente.
La sofferenza crea la poesia. La felicità crea solo egoismi inutili.
La macchina da scrivere non calcola, la calcolatrice scrive.
Un limite è qualcosa d’inesplorato di noi stessi! Un viaggio da compiere, con coraggio, qualcosa di cui non siamo a conoscenza. Gli dei imposero come limite del mondo le colonne d’Ercole, perché non conoscevano altro? O perché, magari avevano paura di scoprirlo? Forse vi chiederete quelli sono oggi le colonne d’Ercole che l’uomo deve superare? Sono le nostre menti che il più delle volte hanno dei parametri già precostituiti! La via può essere paragonata a un grande cubo di rubik con le sue mille sfaccettature, inizialmente può sembrare imperfetto, disordinato e caotico, ma ruotando il cubo pian piano è evidente ogni sfaccettatura, ogni realtà che ha messo in disordine il cubo, ma girando e riguardo ogni colore trova la sua giusta sistemazione dando forma al cubo facendolo tornare in equilibrio in maniera tale potrà spiegare la natura del suo caos iniziale! Questo è il limite umano.
La libertà non è a poter fare tutto,la libertà è quando non possiamo fare tutto,ma possiamo tentare di farlo.
Ho visto piangere il sole mentre la notte accendeva le sue stelle.
Il pensiero non ha confini ed è sempre nudo davanti agli occhi della mente.
La sofferenza crea la poesia. La felicità crea solo egoismi inutili.
La macchina da scrivere non calcola, la calcolatrice scrive.
Un limite è qualcosa d’inesplorato di noi stessi! Un viaggio da compiere, con coraggio, qualcosa di cui non siamo a conoscenza. Gli dei imposero come limite del mondo le colonne d’Ercole, perché non conoscevano altro? O perché, magari avevano paura di scoprirlo? Forse vi chiederete quelli sono oggi le colonne d’Ercole che l’uomo deve superare? Sono le nostre menti che il più delle volte hanno dei parametri già precostituiti! La via può essere paragonata a un grande cubo di rubik con le sue mille sfaccettature, inizialmente può sembrare imperfetto, disordinato e caotico, ma ruotando il cubo pian piano è evidente ogni sfaccettatura, ogni realtà che ha messo in disordine il cubo, ma girando e riguardo ogni colore trova la sua giusta sistemazione dando forma al cubo facendolo tornare in equilibrio in maniera tale potrà spiegare la natura del suo caos iniziale! Questo è il limite umano.
La libertà non è a poter fare tutto,la libertà è quando non possiamo fare tutto,ma possiamo tentare di farlo.
Ho visto piangere il sole mentre la notte accendeva le sue stelle.
Il pensiero non ha confini ed è sempre nudo davanti agli occhi della mente.
La sofferenza crea la poesia. La felicità crea solo egoismi inutili.
La macchina da scrivere non calcola, la calcolatrice scrive.
Un limite è qualcosa d’inesplorato di noi stessi! Un viaggio da compiere, con coraggio, qualcosa di cui non siamo a conoscenza. Gli dei imposero come limite del mondo le colonne d’Ercole, perché non conoscevano altro? O perché, magari avevano paura di scoprirlo? Forse vi chiederete quelli sono oggi le colonne d’Ercole che l’uomo deve superare? Sono le nostre menti che il più delle volte hanno dei parametri già precostituiti! La via può essere paragonata a un grande cubo di rubik con le sue mille sfaccettature, inizialmente può sembrare imperfetto, disordinato e caotico, ma ruotando il cubo pian piano è evidente ogni sfaccettatura, ogni realtà che ha messo in disordine il cubo, ma girando e riguardo ogni colore trova la sua giusta sistemazione dando forma al cubo facendolo tornare in equilibrio in maniera tale potrà spiegare la natura del suo caos iniziale! Questo è il limite umano.
La libertà non è a poter fare tutto,la libertà è quando non possiamo fare tutto,ma possiamo tentare di farlo.