Francesco De Gregori – Anima
Per chi beve di notte e di notte muore e di notte leggee cade sul suo ultimo metro. Per chi vive all’incrocio dei ventied è bruciato vivo per le persone facili che non hanno dubbi mai.Per la nostra corona di stelle e di spine, per la nostra pauradel buio e della fantasia. Il violino dei poveri è una barca sfondata.Un ragazzino al secondo piano che canta stona e ride …e spera che un giorno vada lontano.Fa che gli sia dolce anche la pioggia nelle scarpe.