Francesco De Gregori – Viaggi e vacanze
Alla fine di un viaggio c’è sempre un letto da ricordare, un viaggio da ricominciare.
Alla fine di un viaggio c’è sempre un letto da ricordare, un viaggio da ricominciare.
L’Italia è un paese strano. Qui vivono fianco a fianco l’egoismo più meschino e lo sbalorditivo coraggio idealistico dei singoli individui.
Due magie, viaggi e vacanze, si traducono in rovelli angosciosi, mentre sparisce anche l’idea di tempo libero. Meno lavoro, meno soldi: tempo disperato, senza soluzioni. Più lavoro, meno soldi: tempo ossessionato, complicazioni. Fallimento del turismo, fine di un mondo classico, estinzione di novità velleitarie, collasso della formazione, scuole, corsi regionali, università. Morte del lavoro, delle vacanze, dei viaggi e della libertà. Comincia la migrazione.
Tra il dire e il fare me ne vado al mare.
Con l’educazione, il rispetto, la voglia di fare e la conoscenza delle lingue… si può andare dove si vuole.
Il Vltava, il bellissimo fiume dal colore verde smeraldo, seziona perfettamente la città. Da un lato i quartieri alti e ricchi di verde, dall’altro meravigliosi palazzi e monumenti. Praga, un mirabile equilibrio tra natura ed arte.
Il viaggio è dentro di te, in te. Devi solo avere il coraggio di fare il primo passo alla scoperta di te stesso.