Francesco Falconi – Stati d’Animo
Chi sono, adesso? Un granello di polline trasportato dal vento nel deserto, alla ricerca di un’oasi dove posarsi. Un’oasi che credevo di aver trovato, senza accorgermi che tutto attorno a me stava già appassendo.
Chi sono, adesso? Un granello di polline trasportato dal vento nel deserto, alla ricerca di un’oasi dove posarsi. Un’oasi che credevo di aver trovato, senza accorgermi che tutto attorno a me stava già appassendo.
Se voglio veramente augurare il male a qualcuno gli dico “vorrei che stessi come me”.
Le preoccupazioni affliggono e sono anche motivo di vita; se non ci fossero sarebbe appiattimento.
C’è poco da dire, l’anima si sente non si vede! Per questo spesso anche se non da vicino riusciamo a percepire quelle sensazioni a pelle di cui troppo spesso non ci fidiamo.
Non sempre è facile mettersi d’accordo con la ragione, ci litigo così spesso ultimamente, che ho smesso di ascoltarla.
Gli ottimisti non vedono il bicchiere vuoto e dicono che è pieno; loro vedono il bicchiere pieno non preoccupandosi che potrebbero berlo o che si potrebbe rovesciare.Quando arriva il momento in cui l’ottimista singolo nota che quel bicchiere è mezzo vuoto perché ci ha bevuto o perché è stato rovesciato ci sono due reazioni possibili: diventare pessimisti, preoccupandosi che i bicchieri pieni possano rovesciarsi, o diventare nichilisti, negando l’esistenza dei bicchieri.
Se ti prende di testa non vivi tutto il giorno, ma se ti prende il cuore sei fottuto.