Francesco Falconi – Stati d’Animo
Chi sono, adesso? Un granello di polline trasportato dal vento nel deserto, alla ricerca di un’oasi dove posarsi. Un’oasi che credevo di aver trovato, senza accorgermi che tutto attorno a me stava già appassendo.
Chi sono, adesso? Un granello di polline trasportato dal vento nel deserto, alla ricerca di un’oasi dove posarsi. Un’oasi che credevo di aver trovato, senza accorgermi che tutto attorno a me stava già appassendo.
Mia figlia mi ha chiesto: “Papà cos’è un’emozione?” Ti dico solo una cosa, quando sei nata tu non sono riuscito neanche a dire mezza parola. L’emozione è una cosa che senti fortemente dentro ma che non riesci neanche minimamente a spiegare fuori.
Piove,e la pioggia mi da un senso di leggerezza, di liberazionePiove,e guardo la pioggia cadere facendo mille pensieri.Sembra che tutto debba svuotarsi insieme a quelle grigie nuvole, che tutti i pensieri debbano uscire calpestandosi l’un l’altro.Piove,e resto a guardare la forma, ad ascoltarne il rumore.
Quando qualcuno ti manca così tanto. E sai di poter trovarlo soltanto nei tuoi sogni. Vorresti dormire in eterno.
È difficile soffiare via la polvere da una vecchia vita. È difficile proseguire con il cuore che ti ricorda incessantemente che non puoi tornare indietro. È difficile andare avanti portandosi addosso pulsanti ferite che nemmeno la cura del tempo riesce ad alleviarne il dolore. È difficile ma non c’è alternativa.
Amo in silenzio ascoltare parole sussurrate dal mare. E l’onda tornare ed andare in libertà, mentre l’anima d’azzurro si veste respiro quest’attimo ed è felicità.
Mi immergo nell’eterno viaggio. Mi riconosco destinato ad essere ricordo di fatti passati e ad essere vivo per ricordare; incerta questa vita scorre come un fiume, le foglie cadono, le piante vengon sradicate, non grava il peso eguali compiono il loro passaggio. Il timore non sfiora l’animo; trasportato dalla corrente mi dimeno per non accettare il destino infelice, troppo è stato lasciato incompiuto, ma la corrente è senz’animo e occhi, imperturbabile scorre, lasciando all’uomo solo i ricordi di cui, un tempo, si nutriva il cuore.