Francesco Galizzi – Comportamento
Non voglio che ciò che gli altri dicono di me definisca ciò che sono, piuttosto che ciò che io sono definisca ciò che gli altri dicono di me.
Non voglio che ciò che gli altri dicono di me definisca ciò che sono, piuttosto che ciò che io sono definisca ciò che gli altri dicono di me.
Lo stile è una differenza, una maniera di fare, un modo di essere.
A nessuno è permesso di calpestare la nostra dignità.
Riceviamo con dolcezza la parola di Dio che è stata piantata in noi, e che…
Ignorare è solo un accorgimento. Non evita le cose, le rimanda dando loro modo di acquisire forza, niente di più. Esse si accumulano sotto strati e strati di macerie, si solidificano nel tempo ed a quel punto diventa difficile affrontarle oppure evitarle. Ti bloccano il sentiero e ci vai a sbattere facendoti male, perché mentre pensi di averle lasciate indietro, alle spalle, quelle si fanno strada, ti superano per vie diverse e te le ritrovi davanti, sbucate dal nulla, come se il terreno si aprisse e le tirasse su, e un rimorso, un ricordo, un rimpianto, diventano un presente distruttivo.
I nostri atteggiamenti controllano le nostre vite… mai sottovalutarli… essi hanno un grande potere segreto…
La speranza, non è un ragionamento, un calcolo probabilistico, una rassicurazione psicologica. La speranza è una intuizione che scaturisce da un moto interiore e ci rimette in rapporto fiducioso con il mondo, ci reinserisce nello slancio vitale da cui eravamo stati espulsi. La speranza è una rivelazione della nostra continuità vitale col cosmo, una affermazione della nostra sostanza d’essere.