“In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione si ripeterà necessariamente infinite volte.” Questa affermazione, unita al fatto che tutto è energia e che l’energia può essere scambiata solo in modo discreto (fisica quantistica), ci può portare ad una seconda affermazione, valida però solo nel caso in cui l’Universo sia finito: ogni uomo rinasce, e vive infinite vite infinite volte.
Ogni antidoto contiene in sé una dose non letale di veleno.
La prospettiva della sfera è la quadratura del cerchio.
Ogni malattia ha la sua cura dentro di se. Non sono forse batteri morti che noi chiamiamo “vaccino”? Non è forse la stessa società che man mano ha scremato, dal basso i suoi stati più alti ed inutili? Dovremmo noi aspettare quindi affinché tutto si risolva nuovamente di per se? Senza la nostra mano? O saremo noi la mano?
La coda del gatto per il topo è un metronomo.
Primum vivere deinde philosophari (Aristotele), primum philosophari per saper vivere (Maiello)
Chi nasce con la schiena curva muore storto…