Francesco Galizzi – Stati d’Animo
Vivendo soffro. Soffrendo vivo.
Vivendo soffro. Soffrendo vivo.
Prima il sole poi la pioggia, mentre cammino su di una strada piena di bivi, fatta di attimi consumati freneticamente in un mondo di false ilarità e di falsi pretori pronti col martello delle aggiudicazioni.
Quando un’assenza fa rumore, significa che c’è la giusta presenza.
L’importante per me non è piacere, né essere accettata. È stare bene con me stessa perché con me ci passerò tutta la vita.
Vogliamo riempire la nostra vita e allora ci affanniamo nella ricerca di quel qualcosa che non esiste, pur di riempirla non badiamo a spese, ma è solo una ricerca materiale e a volte ci serve solo per vincere la nostra malinconia, la nostra solitudine, il nostro malessere esistenziale, ma è solo un palliativo.Abbiamo perso il gusto delle cose semplici, la spontaneità del bambino.Non sappiamo più emozionarsi davanti ad un bel tramonto, sotto le stelle in una notte di luna piena; il sorgere del sole ci appare solo come l’inizio di un altro giorno e non come un nuovo giorno.La natura ci offre spettacoli incredibili tutti i giorni ma non ne sappiamo gioire appieno perché il nostro sguardo è proiettato in una effimera, labile, temporanea compiacenza di noi stessi.Non c’è più in noi il gusto della sorpresa perché è tutto scontato o meglio, diamo tutto per scontato.Vogliamo essere felici in tutti i modi e a tutti i costi, e sprechiamo energie per ottenere, raramente per dare.È difficile trasmettere emozioni se emozioni non abbiamo.
Molti dicono di rimpiangere il tempo perso con alcune persone, ma se quando lo facevi stavi bene non è mai perso, perché sicuramente hai guadagnato attimi di felicità.
Chi non capisce ciò che hai nel cuore è perché non sa guardarti accuratamente negli occhi.