Bernardo Bertolucci – Stati d’Animo
La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista.
La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista.
Ma a me piacerebbe un pizzico in più di calore e gentilezza in questo mondo.
Credo di sapere cosa si prova ad essere Dio.
Ci sono anche le giornate buone, però, quando il mondo intero si svela di fronte a me… si svela come cosa? Come una menzogna.
In quest’era sentimentale glaciale sarebbe auspicabile un effetto serra interiore, un riscaldamento globale dei cuori.
Piove nel freddo di questa notte buia e tempestosa. Pensieri che inducono al suono della tua voce. Mi volto osservo voi, dolci mie rose, sature d’acqua gelida battente. Dissennato cerco riparo implorandovi calore, quel fuoco che udite nel mio cuore. Dolci rose, non indugiate, donatemi i suoi occhi, fatemi sentire le sue mani. Concedetemi ancora una volta le sue parole, poiché son assetato di lei. Fatemi vivere la sua anima non solo in un miraggio; mi necessita la sua goccia vitale, non questa tempesta.
Quando ti accorgi di non stare andando da nessuna parte, mentre gli altri intorno a te trovano pian piano il loro posto nella società, non avvilirti più di tanto; quelli che tu ritieni realizzati, in realtà, sono gli stessi che si deprimono avendo i tuoi stessi pensieri.