Francesco Galizzi – Stati d’Animo
Sogno di una lingua che del condizionale non ammetta il tempo passato.
Sogno di una lingua che del condizionale non ammetta il tempo passato.
Spesso la gente si perde dietro grandi sogni e immensi desideri. Si perde tra la sua stessa anima e lo specchio. Io rincorro i colori, i “granelli di ovvio” che rendono speciale ogni singolo giorno.
Ho conosciuto grandi anime con l’inverno nell’anima, e la primavera sul viso!
A volte sento il desiderio di voler cambiare quel lato che parecchi non apprezzano; la mia sincerità. Ma pensandoci bene, non sono io quella “sbagliata” ma tutte quelle persone che amano la falsità.
Quando provo dentro di me qualcosa di grande, non esiste razionalità che mi lega. La razionalità rovina i sogni e le emozioni e le emozioni positive, quelle che diventano incontrollabili, vanno vissute. Non posso negarmi un brivido che mi fa sentire vivo.
Non sopporto quelle persone che si lamentano per la loro vita monotona quando hanno tutto ciò di cui hanno bisogno, li vorrei vedere vivere per un po’ la vita di chi si spacca il culo ogni giorno per campare e vedere se dopo hanno il coraggio di lamentarsi ancora.
Per me è finita l’epoca delle illusioni, ho sempre voluto credere nelle persone, ma quando iniziano a deluderti con le false promesse e i loro comportamenti altalenanti, la delusione e l’amarezza prendono il sopravvento. Così cominci a non credere più nella buona fede. Posso dire grazie a loro, se ora andrò con i piedi di piombo per tutto quello che mi riguarderà in futuro, ho imparato la lezione.