Francesco Galizzi – Successo
Ognuno vive in un mondo in cui le proprie paure hanno pieno fondamento, l’insuccesso è causato dall’intervento di altri e la diversità è superiorità. O forse solo io.
Ognuno vive in un mondo in cui le proprie paure hanno pieno fondamento, l’insuccesso è causato dall’intervento di altri e la diversità è superiorità. O forse solo io.
L’esistenza richiede un continuo allenamento per superare la corsa ad ostacoli, i salti in alto e in lungo, i sollevamento pesi e tutte le altre discipline che ogni giorno devi praticare nella palestra della tua vita, mentre ti fai le ossa per diventare un campione di sopravvivenza.
Esitare va benissimo, se poi fai quello che devi fare.
Vincono quelli che credono di potere.
La vita è questo, un continuo perdere le persone e incontrarne altre. E sarà sempre così! Per questo ti dico di attaccarti a quello che ti appartiene davvero, quello che nessuno potrà mai toglierti: il tuo talento.
Il vero successo non è il raggiungimento di denaro o potere, è la consapevolezza di poter vivere la propria vita con una marcia in più, quella dignità coltivata negli anni che ci rende fieri delle nostre azioni e che ogni tanto sa far commuovere chi è al nostro fianco.
Ma allora: come fa a non andare tutto bene? Certo. Io sono un vincente. Sono uno di successo. Ma la parola “successo” ha un prefisso come tanti (su), ma un suffisso come pochi (cesso). Non è quindi soltanto l’anelito di uno stitico cronico, ma è anche qualcosa che comporta una pulizia e una depurazione. Oppure è un qualcosa che implica che per ogni risultato clamoroso, dietro c’e sempre una componente di merda. Sempre.