Francesco Iannì – Abitudine
La maggior parte di noi uomini compie l’errore banale di badare tanto al risultato e poco, pochissimo, a ciò che lo ha generato e preceduto.
La maggior parte di noi uomini compie l’errore banale di badare tanto al risultato e poco, pochissimo, a ciò che lo ha generato e preceduto.
È bello quando, insieme alle labbra, sorridono anche gli occhi.
Gli opposti che, in amore, si attraggono, si respingono poi almeno con la stessa intensità e velocità.
L’abitudine è una grande maestra, ma non si insegna niente di buono se non agisce insieme alla ragione.
Il mio pensiero vola, trainato dal desiderio che lo innalza nell’immenso; lascia la gabbia che racchiude le parole per farsi silenzio e in esso raggiunge tutti.
Cosa c’è di più triste di chi giudica senza conoscere.
Tutto ciò che c’è dura soltanto fino alla fine di tutto.
È bello quando, insieme alle labbra, sorridono anche gli occhi.
Gli opposti che, in amore, si attraggono, si respingono poi almeno con la stessa intensità e velocità.
L’abitudine è una grande maestra, ma non si insegna niente di buono se non agisce insieme alla ragione.
Il mio pensiero vola, trainato dal desiderio che lo innalza nell’immenso; lascia la gabbia che racchiude le parole per farsi silenzio e in esso raggiunge tutti.
Cosa c’è di più triste di chi giudica senza conoscere.
Tutto ciò che c’è dura soltanto fino alla fine di tutto.
È bello quando, insieme alle labbra, sorridono anche gli occhi.
Gli opposti che, in amore, si attraggono, si respingono poi almeno con la stessa intensità e velocità.
L’abitudine è una grande maestra, ma non si insegna niente di buono se non agisce insieme alla ragione.
Il mio pensiero vola, trainato dal desiderio che lo innalza nell’immenso; lascia la gabbia che racchiude le parole per farsi silenzio e in esso raggiunge tutti.
Cosa c’è di più triste di chi giudica senza conoscere.
Tutto ciò che c’è dura soltanto fino alla fine di tutto.