Francesco Iannì – Arte
La mia unica valvola di sfogo contro le brutture di questo mondo è l’arte come espressione personale delle mie emozioni tormentate.
La mia unica valvola di sfogo contro le brutture di questo mondo è l’arte come espressione personale delle mie emozioni tormentate.
Qualsiasi persona è un enigma, a prescindere dal proprio sesso.
Nessun artista dovrebbe definirsi tale se non ha mai provato la morte della coscienza per abbandonarsi alla contemplazione della perfezione astratta di ciò che non è vita, non è uomo, non è esistenza corrente, ma una delle mille sfaccettature in cui si divide l’idea alternativa di essa.Solo così potrà portare qualcosa di nuovo, qualcosa che va oltre lo schema di questo universo, qualcosa a cui la natura non ha ancora pensato.Solo così potrà entrare nella mente di un Dio.
L’arte è un destino dove non esiste altro che la libertà.
È come guardare un grande quadro. Avete mai visto la primavera di Botticelli dal vivo? L’artista non è la tela, le pennellate, il disegno o la forma. L’artista è quel qualcosa che riempie lo spazio vuoto tra la tela e la parete.
Il colore è il luogo dove l’universo e la mente si incontrano.
Un artista nella propria imperfezione.