Francesco Iannì – Carità
Terribili coloro che non fanno nulla per aiutare gli altri, ma categoria altrettanto deleteria e fastidiosa è quella di chi si vanta in maniera smisurata delle proprie buone azioni.
Terribili coloro che non fanno nulla per aiutare gli altri, ma categoria altrettanto deleteria e fastidiosa è quella di chi si vanta in maniera smisurata delle proprie buone azioni.
Spesso la nostra funzione è simile a quella del gruppo sanguigno 0 Rh – Siamo donatori universali diamo a tutti il nostro sangue ma nessuno di quei tutti lo dà a noi!
A volte, chi si ama non ha bisogno di parlarsi. Può bastare un semplice sguardo,…
Mai negare il sostegno a nessuno, perché un giorno potrai averne bisogno tu.
La carità per noi, spesso è un gesto da nulla, immenso però per chi ha…
Proprio perché ho la capacità di vedere quanto sia straordinaria la vita, odio le sere come questa, in cui non mi è concesso di vivere. Urlo solitario, mi arrabbio e sento un crampo fastidioso nello stomaco, ora che capisco, con tutta la mia anima, cosa significhi non esistere.
1] Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.[2] e se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.[3] e se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.[4] La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, [5] non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, [6] non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. [7] Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. [8] La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. [9] La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. [10] Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. [11] Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l’ho abbandonato. [12] Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto.[13] Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!