Francesco Iannì – Destino
Sono orfano di uno specchio infranto.
Sono orfano di uno specchio infranto.
La vecchia campana grida la sua disperazione.
Ci incontrammo, ci guardammo e capimmo che ci appartenevamo ancora, Il tempo era passato, ma niente dentro di noi era mutato.
Giorno più, giorno meno le cose che devono accadere “accadono”, che tu lo voglia o no “accadono”. Non cercarle, e non deviarle, perché saranno sempre lì pronte a raggiungerti.
O la storia è una cattiva maestra o l’umanità è una pessima allieva.
Forse potrò scorgere solo delle notti oscure…Forse potrò restare abbagliato dal chiarore di una stella…Ma non potrò mai scordare lo Splendore della Luna.
Il mio destino è quello di vivere consapevole di essere impotente verso le ingiustizie del mondo.