Francesco Iannì – Guerra & Pace
Il giudizio altrui sa essere uno strumento di controllo assai pericoloso.
Il giudizio altrui sa essere uno strumento di controllo assai pericoloso.
All’inerzia della depressione, preferisco uno sfogo rabbioso che sproni a uscire dal guscio. L’aggressività libera l’identità, anche se la rabbia non deve diventare l’unico modo di rapportarsi con il mondo esterno.
La trasgressione è un affare davvero complicato; in fondo, altro non fa che mostrare tutte le nostre incapacità umane e debolezze, rivelare quanto poco in grado siamo di rimanere attaccati ai principi che ci hanno insegnato da bambini, mostrare che tutto è più complesso di quello che sembra.
In ogni rapporto di coppia e con qualsiasi persona, ormai, preferisco donarmi a piccole dosi;…
Sia maledetto chi per primo inventò la guerra.
La follia di un élite può persuadere la folla verso le proprie ragioni, per quanto pesate singolarmente apparirebbero per ciò che sono: abomini umani. Eppure riesce a dissuadere la coscienza del singolo tra la folla che ciò che si sta compiendo non è nelle sue possibilità. La follia assume l’enorme mostruosità della guerra, del razzismo, dei massacri, del pregiudizio che diventa la distanza tra l’essere degno di stima e l’essere sotto terra. Siamo lontani anni da tutto questo, ma non distanti dal ricordo e dalla presenza di numerosi focolai di intolleranza, più o meno estesi, diffusi nel pianeta. Solo la coscienza di essere nati nello stesso modo di ogni altro essere umano, avere sogni e disperazioni, voglia e aspettative, può indurci ad apprezzare la vita e chi ci circonda, e far sì che giorni come quello che si ricorda oggi 27 Gennaio, non facciano più ritorno.
Inutile rimanere sé stessi, se non si è mai accettati dagli altri. Inutile cambiare, se…