Francesco Iannì – Stati d’Animo
Non abbiamo il potere di modificare il nostro passato, però possiamo cambiare il modo in cui conviviamo con esso.
Non abbiamo il potere di modificare il nostro passato, però possiamo cambiare il modo in cui conviviamo con esso.
Sono quella dalle mille sfumature, quella che la vita non la misura in tempo che passa, ma in respiri capaci di bruciarmi la pelle quella con il coraggio pieno di mille paure e con le paure affrontate sempre con coraggio. Sono quella che puoi non vedere ma che non riesci a non sentire. Quella che se ne vale la pena ti da tutto e si gioca tutto, anima compresa. Sono quella del tutto o niente. Del prendere o lasciare. Ma se prendi tienimi, tienimi stretta, non lasciarmi scappare.
Non cambierò mai per nessuno ma il mio intento è riuscire a trovare qualcuno che mi migliori.
E poi scopri che conversare a lungo non è stato sufficiente, perché certe emozioni non si possono spiegare, naufragano nel vuoto come le parole non dette!
La cattiveria non fa parte di me ma ogni tanto si insinua nella mia mente soprattutto davanti agli infami che trovo sulla mia strada.
Questo mio bisogno, essenza della miseria, che mi fa afferrare tutto per negare l’inconsistenza del niente, mi lascia disordinata di inutilità che non somiglia, neppure lontanamente, all’essenza del mio desiderare di cui sono scarna e priva. Mille presenze moriture non mi fanno un’unica vita, né addosso, né dentro e mi copro, sopra e di lato, di suppletivi insensati, racimolando sensazioni in luogo d’emozioni.
Vivi le emozioni, vivile intensamente, perché non ti viene data una seconda opportunità nella vita. Si può sbagliare ma il correggere i propri errori si ha tempo nella vita la vita stessa è anche imparare dai propri errori, ma il rimpianto, beh il rimpianto di aver fatto sfuggire un occasione, l’unica occasione della vita magari equivale a morire dentro un istante dopo l’altro per tutto il resto della vita.