Francesco Iannì – Stati d’Animo
A volte mi chiedo perché la maggior parte della gente abbia quasi sempre così tanta paura di esprimere i propri sentimenti, come se si vergognasse di quella che considera scioccamente una grande debolezza.
A volte mi chiedo perché la maggior parte della gente abbia quasi sempre così tanta paura di esprimere i propri sentimenti, come se si vergognasse di quella che considera scioccamente una grande debolezza.
A 48 ore dai miei 44 anni, gli ultimi 22 sono stati dimenticati dai primi 22.
C’è chi riempie il proprio conto in banca per paura di rimanere a secco. Altri riempiono i propri armadi di vestiti o le proprie casseforti di gioielli. Io cerco disperatamente di riempire la mia vita di momenti bellissimi, come se sapessi che un giorno o l’altro avrò bisogno di riaprire il cassetto dei ricordi e di trovarlo pieno.
Il sospiro è un respiro ottimista.
Ci sono deserti in cui ti perdi e raccogli solo la polvere del vento.
E non è neppure questione di vicinanza o lontananza, a volte si sente solo un bisogno immenso di entrargli nell’anima, all’amore, affondare mani e cuore nel profondo e scoprire che la presenza appartiene più al sentire che al vedere.
E qualora dovessero arrivare i giorni di pioggia tu prova a contare fino a dieci, nel frattempo osserva le foglie cadere e avanza passando su di esse senza fare alcun rumore. Giungerai ad una sorgente di odio e d’amore dove pensieri si perdono nel fondo come diamanti dispersi nelle tenebre e solo allora il tuo sguardo si poserà su immagini sfumate.