Gabriele Martufi – Stati d’Animo
Da che parte guardano gli alberi? Lì è il mio sguardo.
Da che parte guardano gli alberi? Lì è il mio sguardo.
Dove sono tutte le mie sicurezze quando i riflettori si accendono sulla parte di me che vorrebbe rimanere assopita per non rischiare di diventare folle?
Ci sono sguardi che non hanno bisogno di parole perché l’emozione che trasmettono vale molto di più.
È cosi difficile fare finta che tutto va bene, indossare la maschera della normalità soffocare le lacrime che vogliono uscire tenere in gola quell’urlo che vorresti fare perché cosi pensi che il dolore se ne andrà, è cosi difficile dover rinunciare a quello a cui credi e cosi difficile ma non impossibile allora indosso questo sorriso e vado avanti prima o poi passerà.
Arriva la sera tra i vicoli del paese, i lampioni si accendono, tramutando il tutto in suggestivi viottoli romantici e silenziosi che trasudano di ricordi.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Ho imparato dalle mie cadute, dalle mie ginocchia sbucciate, dalle mie lacrime versate, che se non ci fossero state, non sarei quella che sono adesso. Quella che non vuole arrendersi, quella che ama la vita, quella che cerca nel miglior modo possibile di rendere i sui giorni, “semplicemente migliori di ieri”!