Francesco Iannì – Stati d’Animo
A volte, è come se dovessimo portare al limite la gioia e il dolore fino al punto di confonderli, per poterli poi mascherare consapevolmente con la parola “amore”.
A volte, è come se dovessimo portare al limite la gioia e il dolore fino al punto di confonderli, per poterli poi mascherare consapevolmente con la parola “amore”.
… è come quando stai leggendo un libro che ti piace e ti affretti perché sei curioso del finale… Puoi provare emozioni che ti portano a rileggere; vuoi capire anche le sottili sfumature, provare la stessa eccitazione. Puoi rimanere deluso e torni a rileggere ma solo perché forse non hai capito, ti aspettavi qualcosa di diverso. Puoi avere la voglia di chiuderlo e dimenticare la sua esistenza lasciandolo impolverare su uno scaffale.
A volte avrei voluto che qualcuno mi regalasse più attimi, più cuore, più spazio nella sua vita. Ma invece ho sempre ritrovato l’incertezza di non essere poi così importante. Ho tolto attimi importanti alla mia vita per regalarli a chi da tutto per scontato. Ma niente è dovuto a nessuno, ed oggi io l’ho imparato, capendolo a mie spese. Ed ora ho la certezza che nessuno può amarmi più di me stessa, e nessuno può avere tempo per me più di quanto non lo possa avere io.
Tra albe e tramonti vorrei innamorarmi.
Sono alla costante ricerca di me stesso e vorrei sapere dove sono finito.
Odio, “Oh Dio”, che sentimento forte c’hai lasciato: nel nutrirlo ti fa sentire vuoto e nel covarlo ti fa morire l’animo.
Le persone fighe da morire non fanno per me, quelle col macchinone e l’orologio d’oro, nemmeno. Preferisco quelle fighe nella testa, e che di d’oro hanno il cuore.