Francesco Iannì – Televisione
I comici in tv che ricevono compensi da capogiro per lamentarsi della crisi, fanno proprio ridere.
I comici in tv che ricevono compensi da capogiro per lamentarsi della crisi, fanno proprio ridere.
Spesso abbiamo bisogno della spinta di qualcuno per diventare chi vogliamo essere.
All’inerzia della depressione, preferisco uno sfogo rabbioso che sproni a uscire dal guscio. L’aggressività libera l’identità, anche se la rabbia non deve diventare l’unico modo di rapportarsi con il mondo esterno.
Affermare che oggi non esistano più le brave persone, sarebbe come dire che non c’è più la musica né il cielo azzurro.
Non capita raramente di recitare una parte, di mascherarsi, di adottare comportamenti lontani dalla propria vera essenza per ricevere un consenso.
Ci sono ragazze che non sono in grado di vedere che esiste un universo al di là dei loro mascara, e ragazzi incapaci di lanciare uno sguardo oltre i loro palloni.
Credo che il cinema non possa essere solo semplice intrattenimento e che il suo compito debba essere quello di creare un varco per poter comunicare qualcosa allo spettatore, per aiutarlo a riflettere, coniugando con semplicità, comicità e dramma.