Francesco Iannì – Tempi Moderni
Comandare non è mai stato così difficile come oggi; tutti vogliono guidare a tutti i costi, ignorando che anche il passeggero può godere allo stesso modo del tragitto.
Comandare non è mai stato così difficile come oggi; tutti vogliono guidare a tutti i costi, ignorando che anche il passeggero può godere allo stesso modo del tragitto.
A volte vorremmo che la nostra vita prendesse tutt’altra piega, una diversa direzione, ma finiamo col trovarci, invece, nuovamente al punto di partenza. Nonostante tutto l’impegno e i buoni propositi, non succede niente, ancora una volta, e finiamo col sentirci ancora più stupidi, insoddisfatti, fuori luogo e demoralizzati di prima. Ci chiediamo in cosa sbagliamo, senza, però, riuscire a darci una risposta valida. È come trovarsi in mezzo al mare, su una barca, improvvisamente spaesati quando si rompe la bussola; in un caso simile, l’unica cosa da fare rimane alzare la testa, farsi toccare dal vento, guardare le stelle, e magari una direzione la si trova.
Opporre resistenza ai propri sentimenti è come pugnalare. Ma spesso bisogna pugnalarsi per sopravvivere.
Oggi i giovani hanno una sola risorsa, il tempo. E una sola possibilità, investirlo.
La linea di confine che separa l’essere spensierati dall’essere incoscienti può essere molto sottile.
Si dice ciò che si vede, ma, tante volte, si vede solo quello che interessa.
Il vano tentativo di tenere insieme un mondo che cade a pezzi.