Francesco Iannì – Uomini & Donne
A chi ci ignora non importa neppure di farci sapere il perché del silenzio, talmente siamo fuori dai loro pensieri. Difficile da ammettere, e forse troppo offensivo per il nostro ego.
A chi ci ignora non importa neppure di farci sapere il perché del silenzio, talmente siamo fuori dai loro pensieri. Difficile da ammettere, e forse troppo offensivo per il nostro ego.
Si dice che l’uomo abbia il diritto di essere felice, mentre nessuno riconosce il diritto all’infelicità. Eppure io continuo a conoscermi nella mia camera, in una stanza certamente non sempre illuminata dai raggi del sole. Ed è sempre una scoperta affascinante, quella che nasce dalle difficoltà. Ogni cicatrice ha una sua storia da raccontare, e noi, ogni tanto, dovremmo avere il coraggio di riascoltarla, piuttosto che preoccuparci sempre di occultarla con un trucco coprente.
Passo ogni giorno a studiarti ma ne capisco sempre meno.
Mai accontentarsi dell’ambiguità, quando di mezzo ci sono i sentimenti.
Ricomincerai donna. Per ogni volta che ti sentirai a terra avrai la forza di cercare un nuovo inizio, una nuova luce. Per ogni caduta avrai lo stimolo di raccogliere quello straccio di forza per rialzarti. Donna fragile dalle mille risorse, donna vulnerabile dalla forza indescrivibile. Donna, bambina, fragile e forte, decisa e insicura. Saprai ritrovarti ogni qual volta ti perderai in quel vuoto fatto di malinconia e solitudine. Ritroverai te stessa e sarai più bella e splendente che mai.
Il linguaggio degli occhi di una donna è internazionale!
Gli spiritosi si dividono in due tipologie: gli allegri e i tristi. Lo spiritoso allegro, probabilmente, è sempre stato tale e non ha bisogno di sentirsi dire di essere divertente, poiché sa già di esserlo. Lo spiritoso triste, invece, ha dovuto coltivare l’umorismo per puro spirito di sopravvivenza, un po’ per esternare i propri dispiaceri, un po’ per farsi tirare su, di tanto in tanto, da qualcuno in grado di entrare in empatia con i suoi sentimenti. Quando viene definito “simpatico” dagli altri, dopo una prima fase di soddisfazione illusoria, lo spiritoso triste si accorge di non aver ottenuto quel calore umano di cui avrebbe bisogno, essendo stato associato per errore all’altra categoria di spiritosi. In realtà, uno spiritoso triste non può accontentarsi soltanto di un semplice “ti trovo simpatico”.