Francesco Iannì – Uomini & Donne
A chi ci ignora non importa neppure di farci sapere il perché del silenzio, talmente siamo fuori dai loro pensieri. Difficile da ammettere, e forse troppo offensivo per il nostro ego.
A chi ci ignora non importa neppure di farci sapere il perché del silenzio, talmente siamo fuori dai loro pensieri. Difficile da ammettere, e forse troppo offensivo per il nostro ego.
Non s’impiccano gli uomini per aver rubato dei cavalli, ma perché non si rubino i cavalli.
Giri per mesi in macchina alla sua ricerca ogni santa sera, stai attento alle targhe delle auto, alle luce accese a casa sua, in quale paese o locale la potresti vedere e poi, zac per caso ti passa davanti casa. Tu parti a tutto gas e la segui senza farti vedere. Lei si ferma, scende e si guarda attorno. Ma tu sei nascosto, lei non può vederti. Dopo pochi minuti arriva un’auto scura, parcheggia accanto alla sua, scende un ragazzo, avrà una trentina d’anni. Lei si avvicina e lo bacia. Stop. Quest’immagine la porterai a vita con te.
Si era convinto che le donne sono depositarie di una sapienza terapeutica notevolmente superiore a quella degli umini, sulla base di una semplice considerazione, vale a dire che le donne da tempo immemorabile si sono dedicate alla cura dei figli e, siccome tenevano alla loro sopravvivenza più che alla propria stessa vita, avevano elaborato rimedi di cui avevano con certezza sperimentato l’efficacia. In altri termini, a loro non interessava da cosa fosse generata la malattia, da quali squilibri o squilibri di umori ed elementi derivasse, a loro interessava una cosa sola: che non uccidesse i loro figli e quindi combatterla con rimedi validi.
Io l’amavo come l’uomo respira.
Visto dall’esterno, forse lo scrivere assomiglia al parlare. Ma dall’interno è solo una questione di solitudine.
Lui. Sì, proprio lui, le stava creando dipendenza. Era riuscito ad occuparle uno spazio inimmaginabile durante le sue giornate. Era diventato parte integrante dei suoi 18.720 respiri giornalieri.