Francesco Magliarditi – Vita
Siamo “incapsulati” nel tempo e nello spazio, ai quali dobbiamo la vita e l’ignoranza.
Siamo “incapsulati” nel tempo e nello spazio, ai quali dobbiamo la vita e l’ignoranza.
Nell’astemía i problemi pesano il doppio.
Quando la vita ti ha dato molti schiaffi, continui a tremare anche quando altre mani ti portano una carezza.
A tutte quelle persone che hanno cercato di ferirmi. A tutti quelli che hanno anche solo di passaggio sfiorato la mia vita. A tutti quelli che non mi hanno capita o che non hanno nemmeno minimamente provato a farlo. A tutti quelli che si sono sentiti in diritto di criticarmi e giudicarmi. A tutti quelli che pur dedicandogli il mio tempo di me non hanno saputo cogliere niente. A tutti quelli che anche vivendomi non hanno saputo lasciarmi niente dentro. Andate altrove! Perché nella mia vita ho bisogno di chi mi accudisce, di chi resta, di chi mi ascolta e prova a capire. Ho bisogno di chi non mi giudica ma mi appoggia. E soprattutto ho bisogno di chi sa lasciarmi anche un solo attimo positivo, perché di quelli negativi ne ho vissuti e superati abbastanza!
Tutti gli altri sono assolutamente soddisfatti della vita così com’è. Io no. Voglio la pura comprensione e poi la vita, così com’è.Deciderò io stesso cosa fare della mia vita, anche se brucerò nel provarci.
Come un seme ogni stella contiene in sé la possibilità della vita.So che sto rivolgendo lo sguardo al passato quando vedo una stella, che sto scorgendo l’universo com’era chissà quanti anni fa. E provo il desiderio di poter vedere il mio passato, la vita della mamma. La vita di mio padre. Perché anche la mia vita possa avere un contesto in cui collocarsi.
Il vero campione non è quello che vince sempre, ma è quello che quando perde accetta la sconfitta con umiltà e va avanti più forte di prima.