Francesco Nitti – Arte
Mi dispiace ma non credo in Dio: l’unica creatura che conosco in grado di creare un mondo, riempirlo di idioti e distruggerlo, io lo chiamo artista.
Mi dispiace ma non credo in Dio: l’unica creatura che conosco in grado di creare un mondo, riempirlo di idioti e distruggerlo, io lo chiamo artista.
Amo scrittori, pittori, cantanti. Insomma io amo artisti e mi chiedo continuamente il perché. Sono loro ad affascinarmi perché vorrei avere qualcosa di loro, oppure trovo in loro qualche cosa di me?
La maggior parte delle persone per essere degli artisti devono avere un subbuglio interiore.
L’arte chiusa in un cassetto potrebbe restare solamente un difetto. Schiaffeggia la vita e proponiti ad essa con la tua capacità più rilevante, chissà cosa riserverai al domani dei tuoi figli.
La vera arte non segue la moda, la precede… la moda dura quel che dura e poi viene spazzata via dalla furia del tempo… l’arte è fuori dalla temporalità… immutabile… eterna.
La musica si intreccia con i nostri pensieri creando cornici agli istanti significativi della nostra…
Spesso mi chiedo come mai si abbia, specialmente in determinate circostanze, questo bisogno incondizionato di scrivere, questa urgenza di permettere alle mie idee di assumere una forma concreta e plasmarsi secondo le esigenze di chiunque le legga. A questo quesito interiore rispondo semplicemente dicendo che ne sento il bisogno, un bisogno direi esasperato; immagino la scrittura come una vera e propria arte drammatica un po’ come recitare dove si indossano altri panni, si vivono altre vite e calarsi in un personaggio diventa necessario per simularne la parte. Così facendo si compie il miracolo di moltiplicare la propria esistenza, di entrare in un certo senso, in quello che potrebbe essere definita la “quarta dimensione” della mente.