Francesco Nitti – Vita
È giusto così. È sempre stato lui l’eroe, quello che alla fine trionfa, quello da lieto fine. È giusto così. Nelle sue storie c’è sempre il lieto fine.
È giusto così. È sempre stato lui l’eroe, quello che alla fine trionfa, quello da lieto fine. È giusto così. Nelle sue storie c’è sempre il lieto fine.
Io dico non è mai tardi per perdonare per chiarirsi per amare per imparare per scusarsi per voltare pagina per crescere per vivere per sbagliare, e dagli errori che s’impara per riprovarci. Quante volte il nostro orgoglio sembra che ci rende forte ma e solo una maschera per chi è veramente forte affronta il suo orgoglio.
Nell’infanzia ci hanno insegnato la vita nella paura; oggi raggiunta la maturità, puoi se vuoi, vivere nella “luce” che continua a rafforzarsi durante il tuo cammino.
Andare alla ricerca di una legge basilare è una sciocchezza e ancor più lo è reperirla. Un povero spirito decide che l’intero corso della storia umana può essere spiegato in termini di insidiose rotazioni di segni zodiacali o di lotta tra pance piene e pance vuote; assume un puntiglioso filisteo nel ruolo di collaboratore di Clio, e dà inizio ad un’attività commerciale all’ingrosso di epoche e di masse; e allora guai al privato individuum, con la sua povera doppia u, con i suoi disperati “ehi voi” nel folto delle ragioni economiche. Per fortuna, tali leggi non esistono: un mal di denti farà perdere una battaglia, una pioggerella abolirà un’insurrezione. Tutto sguscia via, tutto dipende dal caso, e del tutto vani sono stati gli sforzi in contrario di quell’acido borghese in pantaloni vittoriani a quadri, autore di Das Kapital, frutto dell’emicrania e dell’insonnia.
Li vero problema nella vita è trovare persone disposte ad accoglierti dentro il loro cuore.
Le scene della nostra vita sono come rozzi mosaici. Guardate da vicino non producono nessun effetto, non ci si può vedere niente di bello finché non si guardano da lontano.
La vita permette di scegliere, di scegliere chi merita di restarti vicino e camminare al tuo fianco e qualsiasi ruolo decida di farlo o tu decida di dargli deve meritarselo. Le persone che ti fanno sentire “niente” la maggior parte delle volte sono il “niente”. La mia sicurezza, quella sicurezza di me di cui nel tempo ho preso consapevolezza mi permette di valutare tutto questo. Nessuno è migliore di un altro o peggiore… Siamo solo diversi. Sono fiera di scegliere con chi proseguire e altrettanto fiera di me, quando con un sorriso lascio qualcuno dietro me dicendo “Saresti solo tempo perso”.