Francesco Petrarca – Religione
L’alma che sol da Dio facta gentile,ché già d’altrui non po’ venir tal gratia,simile al suo factor stato ritiene:però di perdonar mai non è saciaa chi col core et col sembiante umiledopo quantunque offese a mercè vène.
L’alma che sol da Dio facta gentile,ché già d’altrui non po’ venir tal gratia,simile al suo factor stato ritiene:però di perdonar mai non è saciaa chi col core et col sembiante umiledopo quantunque offese a mercè vène.
Credente: persona che mendica al cielo ciò che non possiede in terra.
Non esprimo desideri su stelle cadenti che passano nel cielo, bruciano e finiscono di esistere. I miei desideri li affido a lui che vive nell’Eternità.
Per i cristiani trovarsi di fronte a una cosa incredibile è una bella occasione per credere.
Finché rimarremo ancorati a ideologie politiche e religiose, sarà difficile migliorare questo mondo.
Avremo bisogno di un nuovo Mosè che ci guidi fuori dalle storture del mondo, avremo bisogno di credere in un qualcosa di mistico, che ci dia pace e serenità. Tanti, troppi valori si sono persi, soggiogati da false tendenze, dall’apparire, dal denaro, se tornassimo tutti a bagnarci con quelle acque sacre, se in noi sentissimo ancora il bisogno di uguaglianza, e di fratellanza, forse ci parrebbero meno ardue le montagne che ognuno di noi deve scalare nella vita di tutti i giorni.
“Nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che furono formati quando ancora non ne esisteva uno” (sal 139,16) seduzione di Dio amore! Ci hai sedotti per primo signore, poi ti sei lasciato sedurre dal canto di lode che ogni giorno leviamo a te, leggendo le note nello spartito della nostra vita; fino al volgersi dell’ultima pagina… in quel tempo continueremo, alla tua presenza con il coro degli angeli, l’eterna sinfonia celeste!