Francesco Petrarca – Viaggi e vacanze
Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica Signora del Mare: Genova.
Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica Signora del Mare: Genova.
Forse ho bisogno di una vacanza… un viaggio nel mio passato, cercare la pace nel tempo che ci siamo dedicati.
Torna l’estate,Spiagge,Sole,Mare,Brezza,Profumi,Orizzonte,Tramonti infuocatiCaldi colori.L’attesa delle meritate vacanze,Magiche serate risvegliano i sensi…Torna l’estate!Un tuffo nel mare bluè quello che ora vorrei di più…
Se Dio avesse voluto che l’uomo volasse, l’avrebbe fatto nascere con un biglietto.
Viaggiare c’è a chi piace e a chi fa star male, tutto dipende se si viaggia per divertimento ma l’emigrante di questo non è contento e di certo lo fà con la morte dentro. Partire, tornare, ripartire e ritornare ancora è un’odissea che cresce d’ora in ora. La necessità gli mette in mano la valigia, oltre l’oceano lo fà arrivare e non è solo per l’Estate o un periodo di ferie, spesso dura per tutta la vita.
Dall’Italia mi porto solo il bagaglio, il resto, lo troverò là ovunque vada.
I dintorni di Reggio sono in genere molto deliziosi e non si vedono che campagne coperte di gelsi, aranceti, limoneti, vigneti. La maggior parte della seta che si produce in Calabria si coltiva in questi luoghi; Reggio ne vende per ottantamila libbre all’anno.