Francesco Saudino – Vita
Non tutte le persone hanno ciò che meritano, ma quei pochi che ce l’hanno non lo meritano affatto.
Non tutte le persone hanno ciò che meritano, ma quei pochi che ce l’hanno non lo meritano affatto.
Tutto quello che facciamo, inconsciamente lo facciamo per qualcuno che c’è, c’è stato o ci sarà nella nostra vita.
Dopo aver bruciato per ogni istante della giornata, il sole sembra morire al tramonto. Ma questo è quello che vediamo noi, dal nostro punto di vista perché il sole continua a bruciare. Credo sia lo stesso per la vita!
Gli esseri umani vivono meglio quando ognuno ha il suo posto, quando ognuno sa qual è la sua posizione nello schema delle cose. Distruggi il posto e avrai distrutto anche la persona. (…) Ti faccio semplicemente notare come qualcuno ci stia attaccando attraverso la posizione stessa delle nostre esistenze. È astuto, diabolico. Ti propongo di neutralizzare questo attacco organizzando diversamente le nostre vite, cosicché non esista più alcuno spiraglio per pugnalarci alle spalle.
Non bisogna cercare sempre il consenso degli altri, altrimenti si finisce con il far vivere agli altri la nostra vita.
Non conviene riempire di miele un vaso che sa di aceto, diceva Sofocle. E, forse, dico io, questa saggezza vale anche per tutte quelle relazioni (amicizia, amore, simpatia, etc) che sono partite da binari sbagliati, che sono finite su strade chiuse, che si sono sbriciolate alla prima difficoltà, che si sono rivelate dannose e deleterie per noi o per l’altro, a perfido dispetto della speranza ripostavi, degli occhi lucidi e del cuore palpitante. Non conviene tirarle su, ripararle a tutti i costi, fare immani fatiche per reindirizzarle sulla strada giusta, ostinarsi a credere che possano raggiungere una qualsiasi meta, decorarle di attese e avverbi dubitativi, addolcirle di pazienza e musica. Non conviene, soprattutto se ogni nostro gesto e tentativo è puntualmente ignorato o boicottato dalla controparte. Non conviene inseguire il giorno, non conviene illuminare il cielo della notte, perché ci sono stelle che, con troppa luce, non potremmo vedere. Ci sono stelle che disegnano miti e leggende (un lampione non lo sa fare), stelle che ci ridimensionano nella nostra confortevole piccolezza, consolandoci al contempo del nostro sentirci smarriti sotto un cielo che avremmo voluto dividere e condividere con chi già dormiva, andava, moriva, spariva, non c’era e non c’era mai stato.
Faranno di te ciò che vogliono solo se tu glielo permetterai. Decisione, carattere e personalità non variano per niente e per nessuno se ci sono.