Francesco Saudino – Vita
Capita sovente che qualcuno possa essere il più grande male per se stesso, in quei casi sarebbe ingiusto coinvolgere qualcuno nella lotta a questo male, soprattutto quando si sa che non ci sarà vittoria.
Capita sovente che qualcuno possa essere il più grande male per se stesso, in quei casi sarebbe ingiusto coinvolgere qualcuno nella lotta a questo male, soprattutto quando si sa che non ci sarà vittoria.
Il più felice mortale ha sparso delle lacrime. Dal miscuglio dei piaceri e delle pene risulta quel che si chiama vita, cioè un tratto di tempo determinato, sempre troppo lungo agli occhi del saggio, che deve impiegarsi a fare il bene della società, nella quale ei si trova per godere le opere dell’Onnipotente, senza ricercarne follemente le cagioni.
E siamo piccole scialuppe in questo mare burrascoso, il tentativo è quello di salvare noi stessi. Il mare è per gli indomiti ed i temerari. L’impavido coraggio ci fa resistere al canto delle sirene, i vortici non devono risucchiarci.
Prendi tutto il tuo “Finto” buon senso e mettitelo al culo. Prendi i tuoi “saggi” consigli e usali per te! Prendi in mano le redini della tua vita e lascia quelle della mia! Non ti ho mai dato il diritto di gestirla, non ti ho mai detto che amo il tuo modo di vivere a tal punto da vivere come te. Non ti ho mai concesso tali privilegi. La mia vita è mia e la gestisco io. Non ho bisogno di chi tanto chiacchiera bene ma razzola male!
Per quante batoste, la vita mi potrà dare, io non smetterò mai di amarla, anche se mi ha messo in ginocchio infinite volte, mi sono sempre, rialzata e ogni volta più forte di prima e ogni volta che mi rialzo la amo sempre di più. Perché è un dono, che ci è stato dato una sola volta e non intendo sciuparlo!
La donna bella è colei che passa la giornata con semplici sorrisi e sguardi che parlano in silenzio.
Anche le anime cattive si celano dietro una carezza…