Francis Scott Fitzgerald – Amico
Fra i trent’anni e i quaranta sentiamo il bisogno di amici. Dopo i quaranta sappiamo che non ci salveranno più di quanto ci abbia salvati l’amore.
Fra i trent’anni e i quaranta sentiamo il bisogno di amici. Dopo i quaranta sappiamo che non ci salveranno più di quanto ci abbia salvati l’amore.
Un amico non colpisce mai, ma aiuta ad attutire i colpi che subisci.
Amico è colui che non osa chiedere il perché dei tuoi silenzi.
Sarà che io do un certo valore all’amicizia, sarà che non sopporto la cattiveria del falso, sarà che preferisco restare da sola piuttosto che in compagnia dell’ipocrisia, sarà che la parola amico ha un significato consistente per me, ma non sopporto quelli che con ipocrisia fingono di volerti bene, accarezzandoti con la mano destra mentre con la sinistra ti stanno pugnalando. Non sopporto quelli che alla fine di un’amicizia “sparlano” sperando di colpirti nell’animo e quello che sopporto ancora meno, è lo stupore di cui si vestono quando decidi di andartene, pur sapendo che era inevitabile dopo tanto sangue. E magari hanno anche il coraggio di chiamarti “amico mio”.
Un abbraccio per scaldarci il cuore, per dividere la tristezza, per raddoppiare la gioia.
Il gioiello più prezioso non è quello che si porta al dito, ma quello che…
Conosci il mio stile, direi qualsiasi cosa per farti sorridere.