Francis Scott Fitzgerald – Musica
Siccome l’eta del jazz ha continuato a vivere nel tempo, a poco a poco è diventata una questione di gioventù. Così che la sua sopravvivenza si può paragonare ad una festa di bambini organizzata dai più anziani.
Siccome l’eta del jazz ha continuato a vivere nel tempo, a poco a poco è diventata una questione di gioventù. Così che la sua sopravvivenza si può paragonare ad una festa di bambini organizzata dai più anziani.
La musica è il sangue dell’anima e il ritmo ne è il cuore.
Una canzone finisce dove la storia si ripete, e le sue parole si zittiscono. O forse è proprio allora che comincia?
La musica può essere l’inizio di una storia d’amore, ma è anche la fine di una storia d’amore!
La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l’anima di colui che ascolta.
La musica è un quietivo della volontà; non lo redime per sempre dalla vita, ma solo per brevi istanti, e non è ancor una via a uscir dalla vita, ma solo a volte un conforto nella vita stessa.
Credo che al di là di quello che uno riesce a dire, dalla capacità tecnica di saper cantare o suonare, secondo me si riesce a comunicare un qualcosa che non si riesce a spiegare, un qualcosa in più, di diverso, che non c’entra niente con quello che hai fatto, è un qualcosa di fisico, non so è un alone, un qualcosa che tu hai e che forse altre persone non hanno, ad esempio io non credo di essere un bravo cantante, non conosco la musica, non ho dimestichezza con nessun strumento, quindi io canto per Istinto, e quel modo di tirar fuori la voce, assomiglia molto all ‘ istinto della Gente che ci viene a sentire.