Francis Scott Fitzgerald – Uomini & Donne
Conobbe presto le donne, e siccome lo viziavano lui cominciò a disprezzarle, le vergini perché erano ignoranti, le altre perché erano isteriche per cose che nel suo egoismo predominante dava per scontate.
Conobbe presto le donne, e siccome lo viziavano lui cominciò a disprezzarle, le vergini perché erano ignoranti, le altre perché erano isteriche per cose che nel suo egoismo predominante dava per scontate.
La mia vecchiaia avrà inizio quando smetterò di indignarmi.
Avrei solo voluto che mi dicesse: “le tue lacrime non sono state inutili perché esse avevano coltivato il nostro amore.”
Donnette che scoprono le gambe, perché se scoprissero il cervello sarebbe di gran lunga più pornografico.
Una donna è una donna fino al giorno in cui muore. Ma un uomo è un uomo solo finché ci riesce.
Parlavamo poco, mi guardava spesso. Mi convincevo che non guardasse me, che puntasse gli ori che avevo indosso: mi aiutava a tenere le distanze. Dovevo reprimere l’istinto di prenderlo sottobraccio, ridere, scherzare, parlare con lui, lui che era così simile a Sofia, veniva dalla stessa terra di contraddizioni, inciampava sugli stessi accenti. Dovevo reprimere l’istinto di dirgli “bentornata”.
Non è vero che esistono donne forti e donne deboli, esistono solo donne diverse, perché diverse sono le storie che hanno da raccontare.