Francis Scott Fitzgerald – Vita
A diciotto anni le convinzioni sono le colline da cui ci affacciamo alla vita. A quaranta sono le caverne in cui ci nascondiamo.
A diciotto anni le convinzioni sono le colline da cui ci affacciamo alla vita. A quaranta sono le caverne in cui ci nascondiamo.
Affinché qualcosa arrivi è necessario che qualcosa finisca. Non bisogna avere paura della fine, perché ogni fine è un nuovo inizio.
I pettegoli si aggrappano alla vita degli altri perché non hanno una vita propria.
È l’imprevedibile a dare un senso alla vita.
A volte fai a “botte” con la realtà, con il cuore e con la ragione. È difficile accettare alcune “assenze”, alcuni “no” ma soprattutto fa male rendersi conto di non essere “abbastanza” importante per la persona che amiamo.
Aggrappiamoci alla vita perché è il tesoro più bello che abbiamo.
Sono uno scarso attore… chiedo scusa… in questa farsa teatrale che chiamate vita.