Giobbe – Vita
Tutto quanto l’uomo ha, è pronto a darlo per la sua vita.
Tutto quanto l’uomo ha, è pronto a darlo per la sua vita.
– Quando finisce la notte? Con l’inizio dell’alba? Quando chiude il locale o quando se ne vanno tutti?- Finisce quando decidi che è finita – dice lei – Quando decidi che è giorno. Il resto è soltanto questione di dove si trova il sole in cielo, e non ha niente a che fare con noi.
Sono una di quelle persone che scompare improvvisamente dalla vita di chi le vuole bene. Sono indisciplinata nei rapporti con gli altri; sono una che rischia di trovare mille porte chiuse, che rischia di farsi prendere a schiaffi il cuore.
Ogni giorno in cui non provi a migliorare il mondo e un giorno buttato nell’eternita.
L’unica speranza che mi rimane è quella di vivere.
È difficile cancellare le tracce profonde che gli avvenimenti lasciano nella nostra anima. Siamo il risultato del nostro passato, siamo la vita stessa che ci è cresciuta dentro come il frutto di una pianta, con i colori, i profumi e le imperfezioni che i venti e le pioggie hanno impresso sulla superficie. Noi siamo il nostro passato e dimenticarlo è l’impresa più difficile del mondo. Sta a noi scegliere se diventare uomini nuovi o rimanere vecchi come i nostri anni e i nostri ricordi.
Prima vittima poi carnefice, prima ladro poi benefattore, prima vincitore poi perdente, prima inseguitore poi inseguito, prima schiavo poi libero. O viceversa. È questo il gioco della vita.