Francisco de Quevedo (Francisco Gómez de Quevedo y Villegas) – Vita
L’invidia è così magra e pallida perché morde e non mangia.
L’invidia è così magra e pallida perché morde e non mangia.
Il pensiero originale è come il peccato originale: entrambi sono accaduti, prima che tu nascessi, a persone che non hai assolutamente incontrato.
Donne, la ricerca perenne di un equilibrio instabile.
Questa è la vita, un assolo di violino in un’orchestra, una fisarmonica nella sagra di una giostra, un inchino, poi si lascia il palco ad altri e, si chiude la festa. Siamo polvere che il vento disperde, in una manciata di tempo.
Amati. Guardati allo specchio e impara ad apprezzarti per quella che sei. Avvolta dalla tua naturale eleganza, da quel fascino che ti appartiene e ti rende miele. Lascia perdere i probabili chiletti di troppo, quei capelli non sempre perfetti, quei movimenti a volte un po’ goffi. Fai di ogni tua diversità una particolarità. Guarda la tua immagine riflessa e scopri la favola nascosta dentro te stessa. Ognuna di noi ha qualcosa di grande ed immenso da dare, da dimostrare. In te, credici almeno tu. Se ti lasci andare rischi di soccombere, là fuori è una giungla pronta a mordere. Ridi ancora che sei bella quando il tuo corpo in breve riesce a tramutarsi in farfalla.
La vita è una stupenda ombra che scalda il cuore.
Vivete mentre siete vivi. Vedere il mondo come illusione mentre siamo vivi è altrettanto illusorio quanto lo è vedere il mondo come reale quando siamo morti.