Stefano Del Degan – Vita
Dalle sorgenti della contemplazione, possiamo scivolare nella meditazione fino ad elaborare un nuovo pensare; dove i vuoti dell’oggi si possano riempire… con l’amore.
Dalle sorgenti della contemplazione, possiamo scivolare nella meditazione fino ad elaborare un nuovo pensare; dove i vuoti dell’oggi si possano riempire… con l’amore.
Erano i figli di coloro che un tempo erano stati schiavi, nati in una specie di libertà, ma usciti dal grembo materno con la consapevolezza con cui erano nati tutti quelli della loro razza – la consapevolezza che Dio aveva promesso un futuro a tutti eccetto che a loro.
La vita senza magia. Vaga in cieli grigi, malinconici, densi del nulla. Un nulla adattato alla normalità. Una normalità, nulla.
È troppo ardua l’impresa di affogare l’euforia per qualcosa che sai che non tornerà più.
Per godere della bellezza della Vita, devi andare oltre lo sguardo e respirarne l’essenza con l’anima.
La prudenza è un modo di comportarsi che preserva la vita, anche se spesso non la rende felice.
Chi vive semplicemente la propria vita, non vive. Non bisogna solo vivere la vita, bisogna costantemente inventarla, e questo significa raccontare. Scrivere è un lavoro solitario. Leggere è un lavoro solitario. La letteratura è una forma di solidarietà fra solitari.