Francisco Junior Bautista – Abbandonare
Non capisco perché alcune persone escano dalle tua vita nel momento in cui li vorresti accanto, per poi far ritorno nel momento più inopportuno, quando non si è più predisposti a star con loro…
Non capisco perché alcune persone escano dalle tua vita nel momento in cui li vorresti accanto, per poi far ritorno nel momento più inopportuno, quando non si è più predisposti a star con loro…
Roberta contava gli strati della sua anima e cercava di mettergli un nome, si rendeva…
Per paura di amare troppo, ho amato troppo poco.
Tu non sai che, mentre andavo, volevo già tornare.
Roberta contava gli strati della sua anima e cercava di mettergli un nome, si rendeva conto del senso di disagio che quella situazione le faceva provare, non accettava le sue incoerenze da persona normale, non accettava di voler stare in quella città e di non sopportarne il rumore, rifiutava di dover sorridere a gente di cui non le importava, a una vita di cui non vedeva il senso, di sentirsi ancora legata ad un uomo che non la accettava così com’era, che cercava di cambiarla, e da quando si erano lasciati le faceva le poste per controllare quanto la carenza di autostima l’avesse modellata secondo i suoi desideri. Si odiava perché lui ci stava riuscendo, se lo figurava in quel buio infernale che ricopriva Roma, a non vedere la strada che percorreva, che sicuramente aveva cercato qualcosa per terra che potesse fare rumore se trascinato o sbattuto contro i cancelli, un suono qualsiasi che coprisse il silenzio di fuori, inaccettabile se sommato a quello che aveva dentro.
Restare accanto ad un amico/a soltanto come amico/a, quando si è ormai innamorati è straziante.Ascoltarlo/a quando parla di ciò che lo affligge, delle sue gioie d’amore, degli apprezzamenti sulle sue nuove conquiste, conoscere le sue nuove fiamme, e sorridere forzatamente, mentre dentro moriamo dalla gelosia, è una pena troppo grande da infliggerci.
Non m’incantano le tue belle parole, se poi non sei in grado di associarle ai…