Francisco Junior Bautista – Desiderio
Non tutto quello che si desidera, è ciò di cui si ha davvero bisogno.
Non tutto quello che si desidera, è ciò di cui si ha davvero bisogno.
Genuflessa a te, sottomessa hai tuoi voleri, assaporo il tuo miele, così dolce sulla mia lingua, tu padrone del mio piacere.
Ditemi voi se non è perfido essere lasciati dopo che la propria ragazza è riuscita…
Non desidererei altro che poter continuare ad amarla per sempre.
Ed è quella continua insoddisfazione che ci fa essere perennemente alla ricerca di quel qualcosa che non troviamo che ci rende infelici, incapaci di cogliere quei risultati che perseguiamo con l’ostinazione di chi crede di poter cogliere quel qualcosa che ci manca. Se solo ci accontentassimo, se solo smettessimo di cercare forse saremmo felici? Non è forse nel poco la vera gioia? Ma è forse la gioia da perseguire quell’estasi di un istante che si consuma come la fiamma consuma la cera di una candela? No, io non cerco la gioia, voglio solo per una volta guardare l’immensita del mare senza avere quell’ansia di dover andare.
Mentre la notte arriva e volge al termine, il viandante sosta su di una pietra lavica, ancora calda dal sole. Poggia il bastone e guarda i suoi piedi, i suoi calzari. Dalla tracolla trae la bisaccia e un tozzo di pane e la la sacca di pelle ove sorseggia. Guarda il cielo. Si inginocchia e una muta preghiera sale al cielo dalla sua anima… il cammino è ancora lungo e nelle sabbie si possono spegnere i sogni. Ma la forze delle gambe se pur irrigidite, incitano il cammino che il cuore sa dove conduce.
Quando il tempo non è giunto, è inutile cercare di ottenere ciò che si desidera con violenza. Non si tratterebbe forse così di spendere inutilmente le proprie energie?