Francisco Junior Bautista – Figli e bambini
Quando abbracci un bambino sii sempre l’ultimo a lasciare la presa, perché non sai mai di quanto tempo e sé ne hanno ancora bisogno.
Quando abbracci un bambino sii sempre l’ultimo a lasciare la presa, perché non sai mai di quanto tempo e sé ne hanno ancora bisogno.
Per i bambini ogni cosa è magia, per gli adulti ogni cosa è abitudine.
Sognare è facile. Il difficile è camminare.
Sono una forma pura nata da una caos totale. Vedo un’instabilità che mi segue da quando sono nata. Sento che mi vuole dentro uno schema preimpostato e in cui io dovrei stare in equilibrio su un asse molto solita ma anche levigata. Per anni ho scivolato aggrappandomi su quest’asse solida ma levigata, finché un giorno ho deciso che non volevo stare sempre in equilibrio. Sono scesa e mi sono creata una bella trave larga e solida e ora voglio camminare solo là. Sono una forma pura nata da un caos totale. Ho avuto tanto di quell’amore che sono riuscita a costruire quella trave. Ora ne sto facendo una per te mamma.
Nei genitori cerchiamo la perfezione, ma la nostra visione della perfezione.
Ho quasi sempre pianto per rabbia, pochissime volte per tristezza. Quindi se ne sei la…
Per te oggi ho lavorato, ho stirato il vestitino blu, ho cucinato con amore ciò che più ti piace, ho scritto col rosso il tuo traguardo, per questo ho gioito per un tuo sorriso, pianto perché meriti il meglio, ho asciugato quella lacrima mentre chiamavi “mamma”. Ma tutto questo non è niente di che, Io per te oggi ho vissuto perché tu sei il senso del mio tutto.